Oggi a raccontarsi è Alessandro, con il quale è nato un rapporto di amicizia. Il come lo scoprirete nelle prossime righe.

Chi è Alessandro?

Sono un uomo di 39 anni a cui non piace raccontarsi attraverso titoli e categorie professionali. Sono appassionato di relazioni umane autentiche, comunicazione e musica. Incuriosito da tante cose, per esempio anche dal digital marketing e dalle nuove tecnologie. Si il web mi fa anche un po' paura a dire la verità! Succhia tempo alle persone e non ci fa più provare la noia!

Svolgo da più di 10 anni con tanta passione la professione del consulente e del formatore nel settore delle risorse umane. Sostengo lunghi e stressanti tour da 80-90 date l’anno per lo stivale, specie al nord. L’accoglienza non è la stessa di un musicista famoso, ma a me piace pensarmi così, poi un po' di rock n’ roll ci sta sempre bene!!!

La società di cui sei partner e consulente si chiama Change Project e si occupa di progettare il cambiamento. Secondo te, nel progettare il cambiamento, quanto possono incidere stile ed eleganza?

Molto. Penso che l’essenzialità e l’umiltà siano caratteristiche fondamentali per qualsiasi professionista. L’abbigliamento, assieme al Linguaggio Non Verbale, incide sulle prime impressioni di una platea. Quindi mantenersi sobri permette di non alimentare pregiudizi. Change Project si occupa di progetti a medio-lungo termine volti al cambiamento organizzativo e manageriale.

Allo stesso tempo penso che in determinate situazioni un gadget particolare possa creare interesse e dimostrare personalità. Io ho sempre una spilletta in argento con il logo di Change Project e poi quando posso, esempio durante cene aziendali indosso i vostri accessori. Mi piacciono molto i Lennoc. Devo anche ammettere che stile ed eleganza non sono i miei punti di forza!

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Come nasce la tua passione per i papillon?

Penso sia partita con la partecipazione ai primi matrimoni. In quel periodo provavo a ballare swing con la mia ragazza e abbiamo unito le due cose presentandoci più volte insieme vestiti vintage.

Poi negli ultimi anni ho iniziato a suonare con un’orchestra a plettro che si chiama La Nuova Pippolese e ho potuto sfoggiare nuovamente il papillon sughero e seta. Fa sempre una bella figura! Devo dire che a differenza di molti miei coetanei a me piace anche la cravatta, perché nasconde gli antiestetici bottoncini della camicia.

Come hai conosciuto Marco e Davide e che effetto ti ha fatto aprire una delle nostre confezioni?

Ci siamo conosciuti nel Maggio del 2016 a Reggio Calabria durante un mio piccolo tour per la Calabria (Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza) durato quasi una settimana tramite UnionCamere. Ricordo che lavoravamo sul Modello di Business di Marco e Davide attraverso il Canvas.

Mi piace pensare di aver contribuito allo sviluppo di questo singolare marchio!

Qui ci siamo conosciuti con Marco ed è nata una autentica amicizia, ci siamo rivisti anche a Firenze.

Le confezioni sono stupende e l’aroma al bergamotto per un toscano è qualcosa di tropicale!!!


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